I TUMORI CUTANEI
I tumori cutanei sono frequenti?
I tumori della pelle sono molto frequenti e rappresentano circa il 15% di tutti quelli esistenti. Sono al primo posto tra gli uomini ed al secondo posto nel sesso femminile (dopo il tumore della mammella).
I tumori cutanei più diffusi sono il Carcinoma basocellulare o Basalioma, che rappresenta circa l’80% dei tumori della pelle, il Carcinoma squamoso o Spinalioma, il 20% ed il Melanoma, molto meno frequente (circa il 5% dei tumori del maschio ed il 4% di quelli femminili) ma molto più pericoloso.
Un argomento molto attuale e di grande interesse è rappresentato dalle precancerosi, in particolare dalle “Cheratosi Attiniche”, oggi considerate a tutti gli effetti dei Carcinomi Squamosi in situ cioè dei carcinomi nella fase iniziale.
I nei o nevi.
I Nevi (o nei) sono costituiti da un accumulo di cellule pigmentarie chiamate “melanociti”. Sono importanti perché possono essere sia “precursori” che “simulatori” del melanoma, tumore maligno della pelle.
Il controllo periodico dei nevi si rende necessario per individuare i nevi atipici, quindi potenzialmente pericolosi, e per diagnosticare precocemente il melanoma che inizialmente, ad un occhio inesperto, può sembrare un nevo normale.
Le precancerosi. La cheratosi attinica.
Sono lesioni che precedono o preannunciano un tumore.
Le lesioni precancerose cutanee più frequenti sono le cheratosi attiniche. Sono rappresentate da lesioni più o meno cheratosiche, generalmente rossastre, prevalentemente in zone fotoesposte. Ed è proprio l’abuso di esposizione al sole negli anni a condizionarne l’insorgenza.
La Cheratosi attinica rappresenta la manifestazione iniziale dei frequenti tumori cutanei definiti carcinomi squamosi. Deve essere correttamemente definita, secondo le ultime linee guida, come un Carcinoma squamoso in situ.
La AK (actinic keratosis) è una proliferazione intraepidermica di cheratinociti atipici.
Rappresenta lo stadio iniziale del carcinoma squamoso e può progredire verso un carcinoma squamoso infiltrante. Raramente regredisce spontaneamente.
I tumori cutanei: Il carcinoma basocellulare o basalioma.
Rappresenta circa l’80% dei tumori cutanei
È la forma più comune di tumore della pelle ed è il meno grave quando è curato negli stadi iniziali. Si presenta più frequentemente nelle zone di pelle esposte nel corso degli anni ai raggi solari. Può assumere vari aspetti: rilevato, piatto, depresso, chiaro o pigmentato; talvolta ulcerato e sanguinante, si presenta però più spesso ricoperto di croste che si riformano dopo essersi distaccate.Questo tumore non si diffonde ad altre parti del corpo (se non in casi rarissimi), ma se non è asportato precocemente può penetrare nei tessuti sottostanti rendendo molto più complicata l’asportazione, che in alcuni casi deve interessare anche le strutture più profonde.
Diagnosi differenziale: con il carcinoma squamoso, il melanoma acromico, il nevo dermico, il granuloma piogenico
I tumori cutanei: Il carcinoma squamoso o spinalioma
Rappresenta circa il 20% dei tumori cutanei.
Il Carcinoma squamoso potrebbe essere definito come il fratello cattivo del Basalioma, per la sua somiglianza con tale neoplasia. Questa forma però, raggiunte determinate dimensioni, può metastatizzare in altri organi. A volte la distinzione tra le due forme è possibile solo con l’esame istologico.
Diagnosi differenziale: con la cheratosi attinica, la cheratosi seborroica, la verruca, il basalioma, il melanoma acromico il tumore di Merkel.
I tumori cutanei: Il melanoma
Fortunatamente meno frequente degli altri tumori della pelle, il Melanoma è tra essi il più temibile. L’unica terapia attualmente efficace per questa neoplasia è la sua completa asportazione nelle fasi iniziali del suo sviluppo. Troppo spesso però, per noncuranza o disinformazione, tale patologia giunge tardivamente all’osservazione del medico. Il Melanoma in fase iniziale può essere confuso con un neo. Nei pigmentati sono però di frequentissimo riscontro e non devono rappresentare motivo di allarme, se non quando assumono caratteristiche particolari.
E’ necessario sottoporre a controllo quelle lesioni pigmentate che siano insorte dopo i 20-30 anni di età, quelle che aumentano di dimensione o mutano la propria forma e quelle che variano di colore o presentano ai margini fenomeni infiammatori.
Diagnosi differenziale: con i nevi, il carcinoma basocellulare e spinocellulare, le cheratosi attiniche pigmentate e per quanto riguarda i melanomi acromici, con il basalioma, il granuloma piogenico, il nevo dermico.
Si possono prevenire?
Si possono prevenire, almeno in parte, limitando l’esposizione al sole e attuando una accurata fotoprotezione. Altrettanto importante è un controllo periodico dal dermatologo che saprà individuare, precocemente, eventuali lesioni “a rischio”.
Come si curano i tumori cutanei?
La cura nella stragrande maggioranza dei casi è l’asportazione chirurgica. Parliamo di una chirurgia ambulatoriale o di day surgery, in anestesia locale.
In alcuni casi ben selezionati, come i carcinomi molto superficiali o le cheratosi attiniche, possiamo utilizzare la crioterapia o la terapia fotodinamica.
Per ogni tipo di tumore esistono ( e vanno rispettate ) delle linee guida per praticare l’asportazione nel modo corretto.
Una curiosità: da un lavoro pubblicato recentemente, risulta che l’asportazione incompleta di questi tumori è maggiore quando praticata da un chirurgo plastico rispetto ad un chirurgo dermatologo. Probabilmente per la maggior conoscenza da parte del dermatologo di questi tumori e della maggiore precisione nella valutazione dei margini.
E’ peraltro evidente che, indipendentemente dalla specializzazione, è di fondamentale importanza l’esperienza specifica del singolo professionista ( con particolare attenzione alla figura dell’anatomopatologo che “leggerà” i preparati istologici ).